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La Romagna ha avuto un ruolo fondamentale nella vita e nell'attività di Leonardo da Vinci, e ciò a cominciare dalla sua giovinezza e non solo nel 1502, come sino ad ora si è ritenuto. Una corretta ricostruzione cronologica dei suoi soggiorni in Romagna ci porta a un suo soggiorno a Imola già attorno al 1470 e fin verso la fine del 1473, e di una sua operosa presenza a Faenza dal 1474 al novembre del 1477. Leonardo era stato strategicamente collocato al servizio dei Manfredi dallo stesso Lorenzo de' Medici, signore di Firenze, allo scopo di influenzare le scelte politiche della signoria faentina e nel contempo ottenere informazioni di prima mano su quei domini. In questo ruolo, il grande artista-scienziato si rese protagonista dello sviluppo urbanistico e architettonico, oltre che militare e artistico-culturale, di questi territori, divenendo esecutore effettivo e realizzatore delle sue geniali ideazioni e invenzioni, sino ad ora ritenute prevalentemente teoriche.